A Saint Tropez si ballava il twist vestite di lamé, si sa. E in effetti, chi non metterebbe in valigia, baule – che chic – o sacca da viaggio – per i gou gou on the road – un abito argentato per brillare nelle lunghe notti estive?

Ma in fondo l’estate è anche altro: è spiagge assolate, è passare il tempo oziando e bevendo limonata in un baretto a Portofino, o scorrazzare in Vespa con il sosia di Dickie Greenleaf, aka Jude Law, con occhiali da diva e foulard al vento. Fare la valigia per l’estate è sempre un dilemma amletico: cosa mette in valigia un vero gou gou?

Distese di cabine che brillano al sole, ombrelloni e l’immancabile profumo di pini marittimi; à la plage i gou gous danno i meglio di sé con uno stile da estate italiana davvero chic.

Immancabile il bikini, per fare l’abbronzatissima sotto i raggi del sole che quest’estate è rigorosamente crochet e un po’ anni Settanta, magari in un verde basilico che fa molto costiera Ligure come insegna Cult Gaia, oppure intero, à la Mimi à La Mer x Bagni Luisa, simbolo intramontabile di un’epoca d’oro della villeggiatura un po’ nostalgica.

E parlando di protezione solare, che le vere gou gous sanno che va sempre messa e no, non rovina l’abbronzatura, un occhio di riguardo va ovviamente alla borsa da spiaggia.

Meravigliose, romantiche e capienti, cosa c’è di meglio delle ceste di paglia? Le Sorelle Gianfrate sapranno come conquistare i vostri palati sopraffini. Vi vediamo, mentre tirate fuori l’immancabile Settimana Enigmistica, e gli occhiali da sole per sbirciare il nuovo bagnino senza farsi notare – punti bonus se con la montatura a gatto, magari in rosa di L.G.R per non passare inosservate. E come potrebbe succedere, dopotutto?

Non sarebbe una valigia completa senza una ciabattina da spiaggia, e la gou gou sa che anche in estate serve il giusto compromesso tra stile e comodità, soprattutto per andare a mangiare le ostriche con il tabasco in quel localino sul molo. Très chic la ciabattina intrecciata, come insegna Mialma, romantica ed elegante, con quel mezzo centimetro di tacco che non guasta mai. Rigorosamente color crema, per risaltare il tono dorato della pelle.

E per il garçon gou gou? Per lui, che in spiaggia sa che ci vuole stile e savoir faire anche mentre gioca a bocce o racchettoni, il boxer classico – quello di Ripa Ripa ci ha rubato il cuore – conquista con fantasie classiche a righe verticali, che ça va sans dire, sono un vero evergreen.

E quando arriva la golden hour delle caldi estate mediterranee e il sole è radente altezza occhi proprio durante l’aperitivo in spiaggia, il gou gou ha due strade mentre decide se ordinare un margarita o una birra: può optare per uno stile alla Maurizio Gucci anni Settanta con un modello Denim Eco in Avana e lenti arancioni di TBD Eyewear, oppure, una versione più stondata color champagne opaco con lente verde bottiglia. Cin cin!

Metti una sera d’estate, la vista spettacolare delle stradine di Ischia o Portofino e una cabrio. Sui sedili posteriori? Con uno champagne ghiacciato e due coppe di cristallo.

Meglio non farsi trovare impreparate: per questo in valigia – o nella sacca morbida se si viaggia in convertibile – la gou gou ha un foulard di seta da annodare sotto al mento, magari un Flora di Gucci, ma solo se rubato dall’armadio della nonna, o un modello contemporaneo di Mantero, nelle dimensioni carré che può diventare anche un top prendisole, au cas où.

E se il capello è corto o la guida troppo sportiva – anche se un foulard perso nella scia di una cabrio al tramonto c’est très romantique – la gou gou sa che può sempre optare per una fascetta che fa tanto Brigitte Bardot, che va benissimo anche in spiaggia, come le nostre amiche di Marzoline insegnano.

In cabrio lo spazio è poco, la coffa extralarge è rimasta à la maison, ma alla borsa di paglia non si rinuncia, di giorno in modalità panier da picnic in Vichy di Michela Spadoni, di sera in versione mignon, frangiata o piumata per la sera. Pescepazzo Taormina ne presenta una gustosa selezione da acquolina in bocca. Con un abito estivo leggerissimo, la borsetta mini in pendant con le ciabattine da spiaggia, ora diventa da cocktail, così piccola da sembrare un accessorio di bambola.

Sia che la passerete su una costiera assolata o su una spiaggia di sassi in un golfo mozzafiato, la valigia per l’estate italiana di un vero gou gou è così: pochi pezzi ma di quelli giusti. Capi unici e senza tempo, a volte presi in prestito dall’armadio delle mamme e delle nonne – giurando solennemente di riportarli illesi – a volte acquistati in quella via di Milano, che credimi, non la conosce nessuno. Ma l’accessorio vero, quello che fa la differenza, rimane sempre, da vero gou gou… we call it buon gusto.