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Le Pasticcerie milanesi

28 Mar 2023 #gourmet

by Alessandra Busacca @alessandra_busacca

Dalle colazioni con brioches fragranti agli aperitivi stuzzicanti

A Milano i veri “places to be”, quelli che ti salvano la giornata con una dose di zucchero la mattina presto e una frizzante bollicina la sera, sono le pasticcerie.

Sì, le più raffinate e storiche aziende dolciarie della città, con i banconi ben guarniti, le vetrine tirate a lucido e il personale gentile che conosce ogni tua abitudine.

Croissant e cappuccino con una spolverata di cacao? O una briochina salata e un bicchiere di champagne? Perché scegliere, quando si può avere entrambi nello stesso posto?

Milano è la città che ha inventato l’aperitivo quindi l’aperitivo si trova anche in pasticceria! Non lo dice solo la Gourmode Gazette, lo testimoniano i luoghi dall’anima tradizionale, ma pur sempre à la mode, che abbiamo scelto per voi.

Fascino, eleganza, mignoli alzati su sfoglie alla crema, tè delle cinque, mandorle salate e Bloody Mary piccanti.

Continuate con la lettura… acquolina in bocca assicurata.

MARCHESI 1824

Un gioiello artigianale dalle poltroncine di velluto verde, acquisito dalla famiglia Prada negli anni Duemila e incastonato nel marmo degli indirizzi più en vogue di Galleria Vittorio Emanuele e Via Monte Napoleone. Questa pietra miliare delle pasticcerie milanesi cambia radicalmente look se ci troviamo nell’originale location di Corso Magenta. Qui, in Via Santa Maria alla Porta 11/a, infatti, in un elegante palazzo del XVIII secolo, la famiglia Marchesi aprì per la prima volta la sua pasticceria nel 1824. Il fascino Belle Époque si è conservato insieme agli arredi originali, i soffitti a cassettoni, gli antichi specchi e le lampade in stile art déco.

È proprio qui che il proprietario, Angelo Marchesi, iniziò a servire caffè, bevande e cocktail all’ora dell’aperitivo, una scelta azzardata al tempo, oggi diventata piacevole tradizione.

Sin da un veloce sguardo delle fantasiose vetrine ricolme di delizie, Marchesi è capace di darci il benvenuto in un mondo dei sogni, impossibile non entrare.

Marchesi 1824 – Via Santa Maria alla Porta 11/a; Via Montenapoleone 9; Galleria Vittorio Emanuele II

PASTICCERIA CUCCHI

Dichiarata Locale Storico d’Italia, questa location d’élite in Corso Genova 1, sulla dolce curva di un controviale alberato, è meta culturale e personificazione del zeitgeist cittadino dal 1936, quando era ancora un caffè-concerto che suonava fino a tardi la musica dagli Stati Uniti. Cucchi conserva un tocco vintage che si nota ancora oggi, nel suo essere sinonimo di qualità e joie de vivre, nell’atmosfera allegra e nello spirito parigino. Vi è rara, infatti, la possibilità di accaparrarsi un tavolino in veranda, dove puoi trovarti gomito a gomito con la classica sciura milanese in pelliccia.

Pasticceria CucchiCorso Genova 1

PASTICCERIA GATTULLO

Un classico, dalle tovaglie rosa confetto. È tradizione, per le nonne e i nonni milanesi, portare qui almeno una volta i rispettivi nipoti. Per esempio, mia nonna Atlanta mi ci portava per colazione o aperitivo e ordinava sempre due caffè facendo l’occhiolino al cameriere. Seppi solo in seguito, che il caffè che mi veniva servito era decaffeinato, perché avevo solo sette anni. Ma tutto il personale fingeva che fosse normale e mi trattava da “ragazza adulta”. Questo, insieme alle briochine salate farcite di salame sottile, è Gattullo per me: un ricordo indelebile di simpatia, amore e cura.

Pasticceria GatulloPiazzale di porta Lodovica 2

SANT AMBROEUS

A due passi da Via Montenapoleone e San Babila, Sant Ambroeus evoca in dialetto il patrono della città di Milano. Un nome, un perché. Nato nel 1936 dall’unione delle forze di due pasticceri, il caffè ci mise poco a diventare luogo d’incontro preferito da intellettuali e golosi. Oggi riapre con un design sofisticato e accattivante frutto dell’incontro tra le radici milanesi e l’esperienza oltreoceano. La veranda riscaldata, con le luci rosse soffuse, regala una deliziosa atmosfera, così come le sue ricercate preparazioni dolciarie o gli aperitivi in grande stile con cocktail d’autore e cocktail di gamberi.

Sant AmbroeusCorso Giacomo Matteotti 7

PASTICCERIA COVA

Citato da diversi letterati oltre che da Ernest Hemingway in “Addio alle Armi”, Cova è un’istituzione dal 1817. Il suo passato patriottico contro la dominazione austriaca si mormora fosse testimoniato da una palla di cannone delle Cinque Giornate di Milano incastonata in una specchiera. Ma sembra che nessuno l’abbia mai vista…

Famosissima di certo era la sua sala da ballo, e ancora oggi è un luogo di lusso, frequentato da un pubblico internazionale. Tra l’offerta vastissima, la chicca che lo distingue è il tè delle cinque servito all’inglese con l’argenteria e i raffinati finger dolci e salati.

Pasticceria CovaVia Montenapoleone 8

GIACOMO PASTICCERIA

L’impero di Via Pasquale Sottocorno: Giacomo ha molteplici identità perché, nella stessa via, prende vita in una piccola pasticceria dal soffitto affrescato e lampadario vintage, ma anche in una rosticceria con tavolini in ferro battuto e tovaglie a quadretti, una tabaccheria che riporta ai tempi del proibizionismo, un bistrot e cocktail bar arredato come fosse una biblioteca o un fumoir e un meraviglioso ristorante dalle pareti verde reseda. Fil rouge e icona di tutti locali è la leggendaria Bomba Giacomo, un connubio perfetto tra sfoglia, fragoline di bosco e tanta, tantissima soffice crema di panna e mascarpone.

Giacomo PasticceriaVia Pasquale Sottocorno 5

TAVEGGIA

La legge è uguale per tutti. Questo bar storico del Tribunale di Milano è frequentato dai più rinomati avvocati e giudici della città a loro agio tra la boiserie e i cristalli scintillanti. Un locale in stile Liberty che è vero patrimonio milanese famoso in particolare per deliziare sin dalle prime ore del mattino con una specialità: il budino di riso.

Taveggia Via Umberto Visconti di Modrone 2

PASTICCERIA SISSI

Qui si trovano in assoluto, le brioches più imbottite di crema di Milano. Se non ci credete, basta fidarsi della quantità di persone in fila al mattino davanti al piccolo ingresso dall’insegna in corsivo. Anche qui come da Gattullo, regna il colore rosa, in tinta con i grembiuli del personale, ma la vera attrazione è il giardino incantato sul retro, nascosto dagli sguardi indiscreti della strada, all’insegna della vera tradizione milanese.

Pasticceria SissiPiazza Risorgimento 6

PASTICCERIA CLIVATI

“Devi amare quello che fai” è questo il motto della Pasticceria Clivati, che ha aperto i battenti del suo laboratorio nel 1969. Passione, ingredienti freschi e attenzione, hanno dato vita al suo successo anche in momenti difficili grazie ad un simbolo: il Pan de Mej e una proposta tutta milanese dal titolo “Milano l’è un gran Milan” basata sulla produzione di dolci tipici della città: il panettone, la sbrisolona, l’amor polenta e la torta al latte.

Pasticceria ClivatiViale Coni Zugna 57

BASTIANELLO

Corso Italia o San Babila? Il cappuccino di Bastianello è oro bianco colato. La sua schiuma è perfettamente soffice e cremosa. Le praline e i biscottini d’accompagnamento sono morbidi e gustosi. Ma lo conoscete il loro gelato servito con maestria in svettanti fiamme di crema rinfrescante? Pistacchio, fragoline di bosco o marron glacé… difficile resistere.

BastianelloVia Borgogna 5; Corso Italia 28; Via Michelangelo Buonarroti 48

In nome di sua Santità il Cioccolato, la redazione di Gourmode Gazette assicura che nessun bignè è stato maltrattato per la produzione di questo articolo.

 

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Other sourses:

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Bastanello and Pasticceria Sissi Instagram

 

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