Midday in la dolce vita
“Clara, credi sia possibile essere nostalgici di epoche che non abbiamo mai vissuto?”
Chiamiamolo Midday in la dolce vita, questo corto d’autore: un sogno senza logica, un po’ come tutti i sogni, i miei più degli altri.
Un sogno ad occhi aperti sotto al sole accecante di luglio.
La venue? Un cinema drive in, si servono ciliegie fresche e si rubano baci che sanno di amaro on the rocks. E dunque…
Gourmode regia, ciak si gira.
Mi immagino cullata in un limbo tra Riviera e Italian East Coast… e sono nella spiaggia di sempre, quella dei castelli di sabbia delle estati anni ’90, giro il mio film con una vecchia cinepresa a manovella dentro una cabina di legno, l’obiettivo sbuca timido da una finestrella a forma di stella marina.
Le immagini color sabbia si imprimono sulla pellicola veloci, una dopo l’altra.
E una tavola imperiale si apparecchia davanti ai miei occhi come per magia.
Sedie a sdraio bianche e blu, piedi nell’acqua salata e smeraldi a colazione.
Il servizio di Ginori è spaiato, le albicocche rotolano sul piatto, tra le macchie di caffè sulla tovaglia della nonna fanno capolino un due di picche e un re di cuori.
Pollo di rosticceria e coca cola ghiaccio e limone… è il menù della stagione.
Dalle teste di moro esplodono tripudi di lavanda e spighe di grano.
Arrigo serve un piatto di iconici Baked Tagliolini.
Basilico e Fellini volteggia nell’aria.
Sotto l’ombrellone la signora Gentile in pelliccia di visone s’ingozza di mozzarelle di bufala.
– “Elio, passami le pesche!”
– “Call me by your name and I’ll call you by mine.”
L’ Avvocato guarda l’ora sul Patek Philippe allacciato al polsino della camicia:
– “Andavo a Capri quando le contesse facevano le puttane, ora che le puttane fanno le contesse non mi diverte più.”
E noi le lancette le portiamo più indietro.
Tom intrattiene la sala cantando My funny Valentine e un rivolo di sudore gli scorre sulla fronte.
Ed è tutto un accavallare di gambe da destra a sinistra, da sinistra a destra, come una squadra di nuoto sincronizzato in mini gonna: Anita Ekberg è pronta a saltare nella fontana accaldata, Monica Vitti esagerata, Brigitte Bardot corrucciata, Jackie Kennedy la più sofisticata, e poi Claudia Cardinale un po’ spaesata, Jane Birkin estasiata, Sophia Loren maggiorata, tutte in fila a bordo piscina con una cuffia a fiori blu.
Nel blu dipinto di blu.
Jep si accende una sigaretta tra la folla danzante.
“Ero destinato a diventare uno scrittore”.
E sarà forse anche il mio destino? Non lo so, sarà che il mio cuore è un gelato Fior di Fragola, comprato al chiosco di Gigi, che si scioglie morbido al sole. E tu lo sai. Solo tu lo sai.
Si mormora sia tempo di cliché, ma prima o poi torneranno le avventure.
La dolce vita, la bella malinconia.
Buona estate italiana con gourmode!
Clara