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Viaggi alla ricerca dell’eccentrico

6 Dic 2023 #voyage
10 hotel particolari in Italia e nel Vecchio Continente

by Alessandra Busacca @alessandra_busacca

Esiste un particolare stile di residenza, che si compone di immagini esotiche e visioni bizzarre, dove ogni oggetto, dai mobili alla color palette, ha un codice narrativo studiato nei minimi dettagli e dove ogni stanza racconta le storie più incredibili.

In Francia li chiamavano hôtels particuliers, espressione che si traduce in “alberghi particolari”, e il cui significato va ben oltre quello di un albergo comune. Con questa citazione ci si riferisce a residenze private, appartenenti a famiglie nobili o facoltose, che oggi si sono in buona parte trasformate in boutique hotel o in case museo. Queste dimore rappresentano un patrimonio storico e artistico importante in molte città, come a Parigi, dove ce ne sono più di 400 con i loro cortili interni e meravigliosi giardini, progettati per esprimere la ricchezza e lo status sociale dei loro proprietari.

Tra residenze ricche di storia e curiosità, Gourmode ha scovato per voi Gou Gous alcuni esemplari unici di autentici hôtels particuliers e altri boutique hotel estremamente originali dove trascorrere giorni e notti da sogno. Sarà come tornare indietro nel tempo.

Il Palazzo Experimental
Venezia

Lasciamoci stupire dalla laguna. Scegliamo Il Palazzo Experimental, a due passi dallo Squero di San Trovaso, dall’Accademia e dalla collezione Peggy Guggenheim. L’Experimental unisce il fascino gotico e la classicità veneziana ad un sapiente tocco di contemporanea sperimentazione. Un tempo dimora dell’ingegnere Giovanni Stucky, il palazzo risale al Quattrocento e si contraddistingue per le decorazioni, i tessuti dal motivo a strisce, omaggio ai gondolieri veneziani, le piastrelle smaltate dall’azzurro cielo al corallo. Il giardino nascosto sulle calli interne contribuisce all’atmosfera magica. E all’improvviso ci si ritrova in un quadro di Tintoretto.

AdAstra
Firenze

Da storica villa di famiglia aristocratica ad hotel in stile rinascimentale, AdAstra è un gioiello dai soffitti affrescati. È amore a prima vista entrando nel Giardino Torrigiani, uno dei più grandi in Europa, disegnato da Luigi De Cambray Digny e ricco di simbolismi esoterici, come la Torre dell’osservatorio da cui ammirare le stelle. Considerato il primo hôtel particulier fiorentino, questo spazio è stato immaginato dai proprietari Marco e Matteo Perduca in collaborazione con l’architetto Francesco Maestrelli. Gli arredi celebrano il design italiano degli anni ’50, ’60 e ’70 grazie ai mobili da collezione della famiglia, alcuni dei quali ricordano con la loro eccentricità le terre d’oltremare.

Villa Crespi

Lago d’Orta

Le dolci insenature del lago d’Orta guardano i villaggi di pescatori e appena oltre, all’orizzonte, l’architettura moresca di Villa Crespi, con i suoi colori vivaci, gli stucchi arabeggianti e le decorazioni di ispirazione medio-orientale. Nacque come abitazione privata di villeggiatura della famiglia Crespi, ma nel corso dei secoli divenne presto un punto di riferimento esclusivo e di soggiorno per poeti e personaggi di spicco europei. Un tempo considerato luogo oscuro e dimora di draghi e serpenti, il lago d’Orta ospita, all’interno della villa, uno dei tesori dello chef Antonino Cannavacciuolo: il suo ristorante tristellato, che vi trasporterà in una fiaba da “Le mille e una notte”.

Hôtel Particulier Montmartre

Parigi

Con una posizione privilegiata nella Ville Lumière, lHôtel Particulier Montmartre esprime tutto il fascino bohémien del 18° arrondissement. Dicono essere l’hotel più piccolo di Parigi, con le sue cinque originali camere progettate come veri e propri cabinets de curiosités, e al contempo l’albergo con il giardino più grande della città.
Questo angolo meraviglioso ricco di verde e luce è perfetto anche solo per un lungo brunch a base di croissants au beurre et oeuf parfait e un bicchiere di champagne, bien sûr.

Le Sirenuse

Positano

Il dolce canto delle sirene ci conduce alla loro dimora di conchiglie, ceramiche e coralli, è Le Sirenuse, l’hotel di lusso più iconico di Positano e di tutta la costiera. Fondato nel 1951 dalla famiglia Sersale, si trasformò da splendida casa al mare privata a piccolo albergo di charme sulla baia. Un luogo frequentato da celebrità di tutto il mondo non solo per la vista mozzafiato ma anche per la sua estetica contemporanea che ben sposa la tradizione del passato, tra oggetti d’antiquariato e opere d’arte della collezione privata di famiglia.

Maison Flagey

Bruxelles

La capitale dell’Art Nouveau è Bruxelles. Qui, nel piacevole quartiere di Etangs d’Ixelles, si trova Maison Flagey un albergo di charme ispirato dichiaratamente alle creazioni di Victor Horta, genio dell’architettura a cavallo tra Ottocento e Novecento. La maggior parte delle camere è dotata di una terrazza panoramica sulla città e ogni spazio è stato studiato con arredi originali nel rispetto del patrimonio art nouveau, una gemma nascosta che vale la pena portare alla luce.

Villa Magnan

Biarritz 

In un luogo dove il tempo viene scandito dalle onde dell’Oceano, a Biarritz, si trova una dimora misteriosa dove il passato è ancora incastonato nel presente, Villa Magnan.

Costruito tra il 1927 e il 1931, questo palazzo dall’aspetto di un set cinematografico, fu abitato da una prestigiosa stirpe di aristocratici spagnoli fino al 1936, per poi restare disabitato per quasi ottant’anni e oggi, grazie ad un meraviglioso restauro, risvegliarsi dal suo lungo sonno come una Bella Addormentata.

Le sue meravigliose imperfezioni, le sue stanze stravaganti dalle pareti del colore del cielo in diversi momenti della giornata, rosa pallido, blu fumo, giallo e arancione, la vista mozzafiato sul panorama esterno e la sua speciale energia, un’energia creativa e liberatoria, che ti fa entrare in un’altra dimensione persa nel tempo e nello spazio.

Pavillon de la Reine

Parigi

Torniamo nella Ville Lumière, dove nel cuore del Marais, sotto i portici della splendida Place des Vosges, in un cortile privato si cela un hotel dalla facciata d’edera, dall’atmosfera elegante e dal lusso discreto che seduce i giramondo più chic del pianeta alla ricerca di tranquillità e discrezione.

Il Pavillon de la Reine deve il suo nome ad Anna d’Austria, regina di Francia che, nel XVII secolo, visse nell’ala che separava la residenza dall’attuale Place des Vosges, la piazza più antica di Parigi, che nell’Ottocento fu anche casa dell’illustre Victor Hugo.

Alla regina e al poeta sono dedicate due suite, e tutte le camere, decorate in maniera diversa l’una dall’altra, sono in totale armonia con l’atmosfera degli hôtels particuliers parigini.

L’Hôtel Particulier

Arles

Nella luce infinita di Arles, città d’arte e storia, ogni viaggiatore rimane sedotto, sia che si trovi a passeggiare tra le sue strade acciottolate, sia che si lasci rapire dal fascino dei palazzi antichi. L’Hôtel Particulier è un esempio di questa attrazione fatale, con le sue suites arredate tra chic, moderno e rustico, un camino grazie al quale trovare tepore nelle giornate più fredde e un affaccio su giardino e piscina privata. A due passi dall’hotel, sulle rive del fiume Rodano, è possibile visitare le terme romane e praticare attività quali equitazione ed escursionismo.

Sulla scia magica della Provenza, per voi Gou Gous, una chicca da non dimenticare a solo mezz’ora di macchina è La Maison Vime, dove vive l’atelier omonimo, casa d’arte, boutique di oggetti vintage e laboratorio di vimini: un eccellente  esempio di hôtel particulier del XVIII secolo rivisitato in un delizioso progetto di shopping in pieno stile Gourmode.

Birch
Cheshunt

Ultimiamo questo tour nella campagna fuori Londra in una delle dimore più bizzarre di questa lista, appartenuta ad una socialite vittoriana dalle stravaganze leggendarie, Lady Meux.

Si mormora che questa Lady girasse per Mayfair su una carrozza tirata da zebre e che nella sua country house si dilettasse sulla sua pista di pattinaggio privata. La amiamo? Sì.

L’ex dimora della signora è oggi un hotel un po’ speciale, o forse più un parco giochi, dove seguire corsi di ceramica, fare yoga e concedersi qualche sana follia.

Brich Community è anche membership club a Cheshunt e oggi anche Selsdone, un progetto culturale che offre un momento di autentico svago dallo stress quotidiano e attimi di pura felicità. Curiosi?

Il binocolo è alla mano, il bruciatore è azionato, l’aria calda solleva la mongolfiera in alto nel cielo e nella cesta conserviamo solo lo stretto nécessaire: libri di Grand Tour un po’ per tutti i generi di buongustai, storie di grandi viaggiatori e appetito di “gouriosità”!

Buon viaggio alla ricerca dell’eccentrico con Gourmode!

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