Gazette

Après-ski c’est chic

29 Dic 2022 #alamode
Gli outfit di classe per balletti e bombardini

by Maria Bellotto @thecashmerediaries

Cari gou gous, che programmi avete per i prossimi weekend a – 15 ° ? Che siate pronti per le piste nere, sole e whisky sulla neve a Courmayeur (o forse dovremmo dire Gourmayeur?) o per gli après-ski a Cortina, il buongusto viene con noi anche in Settimana Bianca. 

E infatti non vi lasciamo soli nemmeno sulla neve, e abbiamo per voi una guida gourmode-style per gli outfit di classe per balletti e bombardini.

Non importa se il gou gou sappia sciare; che sia il re o la regina delle piste, o socio onorario del bombardino ski-club, la tuta da sci è un must dell’après-ski dress code. Why so? Perché tiene caldo, è il capo giusto nel posto giusto, ed è tremendamente en vogue. A patto di saperla scegliere.

Via libera a tagli scivolati e materiali super tecnici, caldi e confortevoli (impossibile godersi la giornata se non riusciamo a smettere di tremare – poco chic!): la tuta intera nera o blu navy è l’equivalente del little black dress sulle piste e non passerà mai di moda. Se vogliamo un look più sporty, non ci sono dubbi: chi è gourmode fin sotto la calzamaglia sceglierà un modello seconda pelle super bold, in rosso fuoco, che sta divinamente con un paio di occhiali da sci super fascianti e dall’allure un po’ mod e retro.

E se il maestro da sci è andato a farsi una meritata pausa, ecco che arriva in soccorso l’homme gourmode con una tazza di bombardino, ça va sans dire! Qui le strade da seguire sono due: uno stile vintage, da James Bond (che sia Sean o magari Roger, of course) con dettagli ricercati che non sfigurano dalla pista all après-ski nello chalet, o uno più bold e tecnico, super colorato, da snowboard e pista nera. Be careful, il gou gou boy non si ferma nemmeno di fronte alla Direttissima di Madonna di Campiglio – if you know, you know.

Très bien, che siate scesi a spazzaneve o alla Adam Driver e Camille Cottin in House of Gucci, è tempo di appoggiare sci e tavole e spiaggiarsi al sole in qualche terrazza con vista mozzafiato. Via libera a maglioni jacquard oversize o super slim (non amiamo le mezze misure, mai), pile effetto sherpa e super caldi o morbidi gilet in orsetto da stratificare sopra maglie termiche di ultima generazione.

Se il sole non è abbastanza caldo e raggiungete gli amici sciatori in seggiovia, un montone dalla linea anni ’70 sarà la perfetta soluzione!

In testa, da vera zarina dell’après-ski, la gou gou osa ovviamente con un colbacco: tra il modello regina dei ghiacci, e quello tecnico stile spedizione artica, la scelta è ardua. E ai piedi? Le cenerentole delle piste non possono permettersi di perdere una scarpina, ci vuole una calzatura tecnica come il Moon Boot (ma super colorato, se no non vale) o una pedula classica, che con il suo stile austero non passa mai di moda.

Ma è sempre il dettaglio che distingue una vera lady gourmode e in questo caso è quel centimetro di calzino che spunta quando accavalla le gambe con grazia seduta al tavolo dello chalet (o durante l’ultimo balletto in terrazza, o il capitombolo sulla neve fresca, ops).

Se la gou gou si adegua allo ski-chic Cortinese, anche per lui lo stile c’est tout e sulla neve, possiamo anche permetterci di esagerare con capi un po’ nostalgici, alla Prince, pardon, King, Charles. Dal cardigan Fair Isle, all’ugly pullover anni Ottanta, da portare sotto il giaccone da vero lumberjack o sotto la vest da bomber, all’après-ski ci si arriva con classe.

Tocco di stile in più? Il colbacco in pelo e tessuto tecnico anche per lui, con guanti super caldi in montone e occhiali da ghiacciaio – per lasciare intendere che dopo l’ultimo punch al rum partiamo con i cani da slitta, quindi give me one last kiss, my darling. Ed hey, vogliamo parlare della bandana al collo, perfetta da dimenticare con nonchalance sul bancone dello chalet? Ci piace, e sappiamo già che verrà abilmente rubata sottratta da una lady di passaggio: è perfetta per fissare la ponytail.

Ultimo dettaglio la calzatura: se l’homme gourmode deve essere pronto a tutto, comprese missioni di salvataggio dell’ultima bottiglia di champagne lasciata in fresco nella neve e altre avventure outdoor, non può rinunciare a una pedula classy ma performante – l’equivalente invernale del Chelsea boot o del mocassino. E sotto, un calzino auto-ironico, ma non troppo!

Preparate gli ski-pass (o chic-pass?), chers gou gous, e mettete le catene: Gourmode vi aspetta sulle piste innevate, con après-ski, soirée fondue e scottature da bombardino bollente – sempre con il nostro impeccabile buongusto e savoir faire.

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